Migrazioni, processi interculturali e diritti umani

MAMAYUSUPOVA KRISTINA L’essere multi- e interculturale di Roma” (23/05/2022). Tellusfolio. Per visualizzare l’articolo cliccare qui.

SPULBER DIANA (2021). Life-Long Learning: intercultural education and communication Europe and beyond. GEOPOLITICAL, SOCIAL SECURITY AND FREEDOM JOURNAL, vol. 4, fasc. 2, pp. 105-111, ISSN: 2587-3326, doi: : https://doi.org/10.2478/gssfj-2021-0010. Per visualizzare l’articolo cliccare qui.

MAMAYUSUPOVA KRISTINA (2021). Russian internal migration in Kuban’. The case of Krasnodar. GEOPOLITICAL, SOCIAL SECURITY AND FREEDOM JOURNAL, vol. 4, fasc. 2, pp. 33-46, ISSN: 2587-3326, doi: : https://doi.org/10.2478/gssfj-2021-0010. Per visualizzare l’articolo cliccare qui.

Giuseppina Rando “Eletta alla vi­ce­pre­si­den­za degli Stati Uniti Kamala Harris” (08/11/2020), l’articolo è raggiungibile qui. Nel mondo dal taglio democratico non c’è posto ai pregiudizi: vi si valorizzano anzitutto i diritti umani, le infinite possibilità e il riconoscimento per merito. L’avvento della vicepresidenza di Kamala Harris è uno dei cruciali eventi del Terzo Millenio che contribuirà, si spera vivamente, alla progressiva estinzione della discriminazione globale.

G.R. “Liliana Segre nominata cavaliere nella Legion d’Onore” (4/10/2020), l’articolo è raggiungibile qui. Il Presidente francese Emanuel Macron ha insignito Liliana Segrè della Legion d’Onore: è «…un riconoscimento da parte della Francia» al «suo straordinario impegno per i diritti umani».

Giuseppina Rando “Guerra in tempo di pace” (25/09/2020), l’articolo è raggiungibile qui. L’autrice riflette sulla “morsa” della violenza in cui si trova l’umanità, rivolgendo il proprio scritto a un «violinista venezuelano di 25 anni, picchiato selvaggiamente nella notte di domenica 20 settembre 2020, in via Po a Torino». Vivere in pace con gli altri, respirare l’aria della pace nella comunità — non è un diritto primario dell’uomo?

Barbarah Guglielmana “Tutto d’un fiato. “Khalifa, un immigrato da medaglia” di Daniele Nicastro” (27/08/2020), l’articolo è raggiungibile qui. Una riflessione circa il romanzo che narra la vita di un immigrato dal Bangladesh. Dalle storie di vita si impara a tutte le età.

Nicoletta Varani “Covid-19 in Africa: alcune considerazioni geo-sociali” (I parte) (09/04/2020), l’’articolo è raggiungibile qui. In questo articolo l’autrice fornisce una panoramica «il più possibile reale e correttamente informata sulla diffusione della pandemia Covid 19 in Africa». Diverse organizzazioni europee cercano di sciogliere il nodo che è venuto creandosi tra la pandemia e l’infodemia, promuovendo una diffusione di informazione certa sulle misure auspicabili da adottare nella lotta contro la pandemia causata dal Covid-19.

Nicoletta Varani “Covid-19 in Africa: alcune con­si­de­ra­zio­ni geo­eco­no­mico-sociali“ (II parte) (20/05/2020), l’’articolo è raggiungibile qui. L’autrice riflette sulle “strategie” africane nella lotta contro il Covid-19. L’irruzione incontrollabile delle “fake news” nella vita della popolazione africana, la loro strumentalizzazione da parte della classe politica ha messo, e continua a mettere, a repentaglio la salute pubblica degli africani. Mentre la pandemia in Africa viene usata quale «strumento di distrazione per modificare il contesto politico di riferimento», le istituzioni europee chiamano i vertici del mondo alla responsabilità e alla salvaguardia dei diritti umani.

Valeria Ingenito “Migrazione internazionale e spazio pubblico turistico: la presenza silenziosa dei venditori ambulanti di origine straniera nelle spiagge dell’isola di Ischia”, la rivista “Geotema, Supplemento”, 2020, pp. 21-28. L’articolo è raggiungibile qui. Il contributo analizza un insieme di relazioni sociali, in cui la variabile principale risulta essere la “presenza del migrante ambulante sulle spiagge dell’isola di Ischia”. Lo spazio turistico, il paesaggio sonoro, le iniziative per combattere l’attività illegale svolta dai migranti sulle spiagge ischitane — tutto questo, incide fortemente sul formarsi dell’“identità quasi inesistente” del migrante.

Enrico Bernardini “Italia 2019: lieve incremento della percezione positiva degli immigrati” (16/12/2019), l’articolo è raggiungibile qui. Un’analisi critica dei risultati della ricerca attuata dall’«European Social Study Survey, un ente che si occupa d’indagini accademiche transnazionali, con sede a Londra (ma che vede coinvolto l’intero Continente)» sulla percezione degli immigrati nei 19 Paesi del mondo (tra cui soprattutto l’Italia).

8) Enrico Bernardini «Le migrazioni forzate in America Latina. Il caso venezuelano» (02/12/2019), l’articolo è raggiungibile qui. L’autore recensisce il volume “Crisi e migrazione della popolazione venezuelana. Tra mancanza di protezione e sicurezza giuridica in America Latina”, edito dall’Universidad Nacional Autónoma de México, Città del Messico, 2019, analizzando nel dettaglio diversi aspetti metodologici e contenutistici.

Linda Pasta “Ad ognuno la sua storia!” (30/09/2019), l’articolo è raggiungibile qui. L’autrice analizza la legge 219/2017 volendo far chiarezza sull’argomento delicato, concernente il testamento biologico. Pensare in anticipo al momento in cui la propria salute potrebbe risultare compromessa e fissare questo pensiero su un documento dettato esclusivamente dall’atto di volontà — significa avere il diritto di prendersi cura di sé in termini morali e giuridici. 

Roberto Malini “A Nansana (Uganda) la Giornata Internazionale della Consapevolezza sull’Albinismo” (16/06/2019), l’articolo è raggiungibile qui. Un amaro argomento quello riguardante gli albini in Africa, vittime di continue persecuzioni e atroci violenze. Nel segno della sensibilizzazione, su questo fenomeno, il 13 giungo 2019, si è tenuta in Uganda la Giornata Internazionale della “Consapevolezza sull’Albinismo”, durante la quale hanno avuto luogo il dibattito che «si è alternato alle testimonianze da parte di persone albine vittime di persecuzione» e la Marcia della Consapevolezza.

Elisa Varese “Da Genova alla Sardegna passando dall’Africa. Il genovese per il Mediterraneo e la nascita del tabarchino” (20/02/2019), l’articolo è raggiungibile qui. Il tabarchino è la lingua “migrata”, intrisa di cultura e storia italo-africana. L’autrice esplora nel dettaglio il nucleo lessicale e morfologico di questa rara lingua, addentrandosi nei diversi eventi storici per non privare la lingua della sua originarietà.

Adriano Angelini “Il testamento biologico, una grande conquista” (10/01/2019), l’articolo è raggiungibile qui. Secondo l’autore: «Per i genitori il testamento [biologico] è una generosità verso i figli: li toglie dall’imbarazzo, evita loro eventuali sensi di colpa». Un argomento su cui meditare in silenzio, in quanto il diritto alla vita umana è il diritto più importante al mondo.

Enrico Bernardini “Nuove forme e spazi nella realtà urbana genovese: l’esperienza peruviana”, la rivista “Geotema 61 – Migrazioni e processi territoriali in Italia”, 2019, pp. 126-137. L’articolo è raggiungibile qui. Lo studio circa la migrazione peruviana che risiede a Genova è volto a definire quell’impatto culturale che diede vita alla mutazione dello spazio ligure dal punto di vista geo-sociale. Le voci che narrano le storie delle vite vere dai percorsi non privi di difficoltà.

Marina Marengo “Diversamente migranti: il ruolo delle lifestyle migrations nelle dinamiche di gentrification rurale contemporanee. Il caso della Vallesanta (Casentino)”, la rivista “Geotema 61 – Migrazioni e processi territoriali in Italia”, 2019, pp. 107-115. L’articolo è raggiungibile qui. Lifestyle migrations si intreccia con la «rivitalizzazione di un’area montana marginale». Il presente lavoro vede quali protagonisti i migranti che contribuirono in maniera decisiva alla trasformazione della Vallesanta in un gentrification rurale. 

Donatella Carboni “Migrazioni e agricoltura. Pratiche innovative e dinamiche evolutive nelle attività agricole e pastorali della Sardegna”,  la rivista “Geotema 61 – Migrazioni e processi territoriali in Italia”, 2019, pp. 98-106. L’articolo è raggiungibile qui. La ricerca è volta a indagare circa la nazionalità dei migranti e la tipologia dei lavori da loro svolti nelle terre agricole sarde.

Luigi Gaffuri “Ama il profugo tuo: migranti e territorio ritrovato a Riace”, la rivista “Geotema 61 – Migrazioni e processi territoriali in Italia”, 2019, pp. 48-56. L’articolo è raggiungibile qui. Riace, piccolo borgo in Calabria, ma grande esempio di integrazione dei migranti e di risignificazione, grazie al loro contributo, dello spazio.

Teresa Graziano “#Chiudiamo i porti: narrazioni mediatiche ed effetti territoriali locali delle politiche migratorie nazionali”, la rivista “Geotema 61 – Migrazioni e processi territoriali in Italia”, 2019, pp. 41-47. L’articolo è raggiungibile qui. Il presente contributo si sofferma sull’analisi della narrazione mediatica concernente i migranti e dei frames in cui essa si sviluppa. Una ricerca curiosa, ma, sopratutto, molto attuale, in quanto le tecnologie dell’informazione e della comunicazione si intrecciano col fenomeno migratorio.

Silvia Aru “Spazi d’asilo. Il sistema di accoglienza in Italia tra norme e politiche alle diverse scale territoriali”, la rivista “Geotema 61 – Migrazioni e processi territoriali in Italia”, 2019, pp. 34-40. L’articolo è raggiungibile qui. Per gestire i flussi migratori irregolari sono necessarie le politiche territoriali efficaci ed efficienti. L’autrice «ripercorre le principali norme che hanno dato corpo al diritto all’asilo in Italia» e analizza questo fenomeno dal punto di vista critico-storico-analitico.

Enrico Bernardini “Migrazioni e religioni: importante meeting ad Abu Dhabi” (18/12/2018), l’articolo è raggiungibile qui. Che forma può assumere il fenomeno delle migrazioni contemporanee se lo si percepisce tenendo in considerazione il dialogo interreligioso? L’autore invita il lettore a riflettere sull’inevitabilità del  mondiale fenomeno migratorio e sulla necessità della prosecuzione nella ricerca delle pratiche di convivenza delle etnie, pacifica e sostenibile, nel mondo multi- e interculturale.

Kristina Mamayusupova. L’impronta della terra natia nella formazione e nell’educazione dell’uomo-che-migra (08/07/2018), l’articolo è raggiungibile qui. La terra natia è un saldo punto di riferimento per un uomo che sceglie di diventare migrante.

Kristina Mamayusupova “Il mediatore interculturale: una professione educativa? La realtà genovese” (03/06/2018), l’articolo è raggiungibile qui. L’autrice avvia una riflessione sul fondamento giuridico-normativo della figura del mediatore interculturale in Italia, una figura che ha ancora bisogno di sentirsi professionalmente “solida” sia dal punto di vista operativo che da quello progettuale.

Sandra Chistolini “Gli adolescenti e la tolleranza nel mondo della post-verità” (08/05/2018), l’articolo è raggiungibile qui. Nello spettro dei diritti umani rientra soprattutto il pensiero sulla tolleranza dell’altro. Una riflessione ricca di interpretazioni e di incroci, in cui il termine “tolleranza” si accosta a numerosi concetti della sfera morale, sociale, educativa e politica.